I nostri pets possono assumere incidentalmente rodenticidi in maniera diretta
(assumendo quindi grani o bustine) o indiretta (mangiando topi o ratti che hanno
assunto il veleno). Non è infrequente che queste sostanze siano usate in maniera
dolosa per la produzione di esche e polpette. Queste sostanze impediscono la
corretta coagulazione del sangue inibendo la produzione di alcuni fattori a livello
epatico.
I sintomi: dopo l’ingestione i sintomi non si manifestano immediatamente e sono
progressivi. Gli animali manifestano debolezza e possono arrivare al collasso. Nel
caso si presentassero piccole ferite queste sanguinano a lungo, possono
presentarsi emorragie interne. La morte sopraggiunge per la cospicua perdita
ematica e la conseguente anemia, o per difficoltà respiratorie dovute ai
versamenti. Gli animali presentano generalmente mucose pallide o porcellana.
La diagnosi: è principalmente clinica, alla quale si possono aggiungere analisi di
laboratorio e diagnostica per immagini.
La prognosi: è fausta se il trattamento è rapido, riservata in caso di emorragie
interne importanti.
La terapia: fortunatamente la vitamina K è l’antidoto per questi veleni
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